The Source – Top 5 News 15th Settembre 2023

The Source è la nostra ultima offerta per supportare i nostri clienti e visitatori. Puoi leggere le nostre 5 migliori notizie per la settimana che inizia l’11 settembre 2023 qui sotto.

  1. UT Austin è al centro della scena nel plasmare il futuro dell’industria dei semiconduttori

Sulla scia della carenza globale di chip causata dalla pandemia di COVID-19, i semiconduttori sono diventati un punto focale della politica nazionale, con UT Austin in prima linea nell’innovazione. I ricercatori dell’università stanno facendo progredire la tecnologia dei semiconduttori, attirando importanti investimenti e forgiando coalizioni per stabilire il Texas come hub per l’industria dei semiconduttori degli Stati Uniti. In occasione di un recente evento del Semiconductor Day, i principali attori del mondo accademico, del governo e delle principali aziende tecnologiche si sono riuniti per discutere della crescita del settore. L’approvazione da parte della legislatura del Texas di 552 milioni di dollari per il Texas Institute for Electronics (TIE) sostiene questi sforzi. Samsung e UT hanno anche annunciato una partnership significativa per coltivare il talento dei semiconduttori. Mentre il settore registra una crescita senza precedenti, il ruolo di UT Austin nella ricerca e nello sviluppo dei semiconduttori promette di plasmare il suo futuro.

2. Le vendite globali di semiconduttori sono diminuite dell’11,8% a luglio, ma mostrano una crescita mensile promettente

A luglio, le vendite globali dell’industria dei semiconduttori sono diminuite dell’11,8% su base annua a 43,2 miliardi di dollari, secondo The Semiconductor Industry Association (SIA). Tuttavia, c’è stato un aumento del 2,3% rispetto a giugno 2023, mostrando una crescita costante mese per mese. Il presidente e CEO di SIA, John Neuffer, ha espresso ottimismo, osservando che il calo da un anno all’altro a luglio è stato il divario più piccolo dell’anno finora. Le vendite a livello regionale sono variate, con le Americhe e l’Europa che hanno registrato guadagni, mentre la Cina e l’Asia Pacifico hanno subito un calo. Tra gli ETF e le società del settore figurano VanEck Semiconductor ETF, Intel, Micron Technology e Qualcomm.

3. Le azioni dei semiconduttori di Singapore e la guerra dei chip Cina-USA

Le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina si sono concentrate su aree critiche come i chip semiconduttori, cruciali per smartphone, veicoli elettrici e intelligenza artificiale. I recenti sviluppi nel settore dei semiconduttori, tra cui il divieto della Cina sui prodotti Micron Technology e il dominio del mercato di Nvidia, hanno un impatto sulle scorte di semiconduttori di Singapore. Mentre l’Asia Pacifico e le Americhe affrontano un 2023 difficile a causa dell’inflazione e del calo della spesa dei consumatori, si prevede un forte rimbalzo nel 2024, soprattutto nel segmento delle memorie. Le aziende locali di semiconduttori a Singapore, come UMS Holdings, Venture Corporation, AEM Holdings e Grand Venture Technology, hanno diversi gradi di esposizione all’industria dei semiconduttori, con implicazioni legate a fattori geografici e industriali. Se da un lato una maggiore esposizione ai semiconduttori può offrire opportunità di crescita, dall’altro comporta anche maggiori rischi geopolitici associati alla guerra dei chip.

4. La Cina sviluppa una tecnica rivoluzionaria per i semiconduttori a base di gallio

I ricercatori dell’Università di Zhejiang in Cina hanno svelato un nuovo metodo per la produzione più efficiente ed economica di ossido di gallio, un’alternativa promettente al silicio nella produzione di semiconduttori, come riportato dal South China Morning Post. Questa scoperta acquista significato alla luce del divieto di esportazione di gallio in Cina. Mentre il silicio ha a lungo dominato l’industria dei semiconduttori, l’emergere di composti come l’ossido di gallio segna una nuova direzione nella tecnologia dei semiconduttori.

5. Il notevole ritorno di Huawei solleva domande sul dominio tecnologico USA-Cina

Quando l’amministrazione Trump ha inserito Huawei nella lista nera nel 2019, il business globale degli smartphone del gigante tecnologico cinese ha affrontato quasi la devastazione. Tuttavia, con il forte sostegno del governo cinese, Huawei ha fatto una notevole ripresa, diventando un attore chiave negli sforzi della Cina per l’indipendenza tecnologica. Questa rinascita solleva domande sull’efficacia degli sforzi degli Stati Uniti per contenere l’ascesa geopolitica della Cina e su chi alla fine dominerà aree come la progettazione di semiconduttori e l’intelligenza artificiale. Le preoccupazioni iniziali degli Stati Uniti si sono concentrate sul potenziale di spionaggio di Huawei attraverso le sue apparecchiature di telecomunicazione, portando a una serie di restrizioni. Nonostante le sfide al di fuori della Cina, Huawei ha prosperato a livello nazionale e si è avventurata in nuove tecnologie, come il cloud computing e la produzione di semiconduttori. Mentre il governo degli Stati Uniti rimane diffidente, la rinascita di Huawei sottolinea il panorama tecnologico in evoluzione.

6. La Cina lancerà un fondo statale da 40 miliardi di dollari per stimolare l’industria dei chip

La Cina si sta preparando a introdurre un nuovo fondo di investimento sostenuto dallo stato, con l’obiettivo di raccogliere circa 40 miliardi di dollari per sostenere il suo settore dei semiconduttori. Questa iniziativa, guidata dal China Integrated Circuit Industry Investment Fund, supera i precedenti fondi del 2014 e del 2019, sottolineando la determinazione del paese a competere con gli Stati Uniti e altri rivali globali nel settore dei semiconduttori. Una parte significativa del fondo sarà assegnata alle apparecchiature per la produzione di chip, in linea con la visione del presidente Xi Jinping di raggiungere l’autosufficienza dei semiconduttori. La mossa arriva in risposta alle misure di controllo delle esportazioni imposte dagli Stati Uniti e dai loro alleati, limitando l’accesso della Cina alla tecnologia avanzata di produzione di chip.

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